Chi di rigore ferisce, di rigore perisce. Così come all’andata è un penalty a decidere il big match tra Juventus e Milan, solo che questa volta ad uscire dallo stadio con le braccia alzate al cielo sono i campioni d’Italia a segno dagli undici metri con Vidal e sempre più vicini al secondo scudetto consecutivo il 31° nella storia. Per la squadra di Allegri, che non vince da tre giornate, si tratta del primo ko in campionato dopo quindici turni.
Onore ai campioni della Juventus capaci di dominare un campionato senza mai metterlo in discussione, se non all’inizio del girone di ritorno col Napoli che sembrava l’unica antagonista. “Sembrava”, perché gli azzurri si sono sgretolati nel momento di maggiore pressione e ora navigano a una distanza abissale: sono 11, infatti, i punti che separano le due compagini in classifica.
Balotelli non era in campo a causa della squalifica di tre giornate poi ridotte a due, questo però non significa che ci si sia dimenticati di lui. Il famoso coro sui “saltelli” che per molti aveva una connotazione razzista era stato rivisitato con ironia: era stato esposto uno striscione che recitava “No al razzismo, sì al salto” poi è partito il coro “Salta con noi Mario Balotelli” mentre il secondo anello si riempiva di cartelli con la faccia di Super Mario.