Pochi giocatori possono prendersi una pagina tutta propria nella storia della Juventus; sicuramente Boniperti, Sivori, il trio del quinquennio CombiRosettaCaligaris da scrivere e leggere tutto d’un fiato, Del Piero, BuffonBarzagliChielliniLichtsteinerMarchisio anche loro appena entrati nella leggenda, capaci di vincere sette scudetti consecutivi e ovviamente Michel Platinì.

Proprio il Francese di origini Novaresi oggi disputava l’ultimo incontro di calcio giocando contro il Brescia al Comunale sotto una pioggia battente,    3-2 il risultato finale per una Juve che era al termine di un ciclo vincente.

A soli 32 anni diceva che non sarebbe invecchiato in campo, non avremmo così più visto la sua maglia cadergli fuori dei pantaloncini. Dopo la prima stagione in Bianconero, aveva chiesto ed ottenuto dallo sponsor tecnico “Robe di Kappa”, di allungare il numero 10 perchè voleva dare un’immagine di se più allungata. Un vezzo, uno dei tanti per chi ha sempre coniugato l’eleganza tecnico-stilistica alla concretezza necessaria per essere un vincente.